Biografia

Antonietta Meo nasce in una famiglia profondamente cristiana il 15/12/1930 a Roma in via Statilia 3, da Michele Meo e Maria Ravaglioli, fu battezzata a soli 13 giorni nella Parrocchia di S. Croce in Gerusalemme, il 28 dicembre 1930, giorno della festa dei santi Martiri innocenti (programma di vita di Antonietta)

28 dicembre 1930 – Battesimo nel giorno della festa dei Santi innocenti

13 giugno 1931 – Festeggia il primo suo onomastico – Sant’Antonio – 

ottobre 1933 – Frequenta 1 anno la scuola materna presso le suore del Monte Calvario a pochi passi da casa.

ottobre 1934 Cambia scuola materna e frequenta la scuola Cor Jesu delle Suore Zelatrici (oggi Apostole) del Sacro Cuore in via Sommelier, sempre a Roma. La sua maestra è suor Noemi.

ottobre 1935 Frequenta il terzo anno di scuola materna.

25 aprile 1936 – Gli viene amputata la gamba sinistra per una osteosarcoma, nella Clinica “Calvary Hospital” (detta anche Santo Stefano Rotondo, oggi presidio britannico dell’ospedale San Giovanni all’Addolorata). Chirurgo prof. Margarucci.

agosto 1936 – Va in vacanza con i genitori a Montopoli di Sabina in provincia di Rieti.

15 settembre 1936 – “Scrive” la prima delle 172 letterine dettate alla mamma o (poche) alla soretta Margherita, poco più grande di lei.

ottobre 1936 – E’ iscritta alla Gioventù Femminile di Azione Cattolica, passando dalle “Piccolissime” alle “Beniamine” (simbolo un angioletto)

19 ottobre 1936 – Inizia a frequentare la prima elementare, presso l’istituto delle Suore Apostole del Sacro Cuore, la stessa scuola (Cor Jesu) con la maestra Suor Bortolina Anzanello.

29 novembre 1936 – Prima Confessione.

25 dicembre 1936 – Riceve la Prima Comunione la notte Natale nella Cappella delle Suore, da Mons. Mattioli.

gennaio 1937 – Il confessore della mamma, Mons. Domenico Dottarelli, parroco di Sant’Eufebio a piazza Vittorio, diventa il “padre spirituae” di Antonietta.

15 maggio 1937 – Riceve la Cresima a soli 7 anni, sempre da Mons. Mattioli, nella Cappella della scuola, con un gruppo di cresimandi.

22 maggio 1937 – Deve interrompere la scuola per la recidiva dell’osteosarcoma. Rimane molti giorni a casa.

20 giugno 1937 – Riceve il sacramento dei malati.

23 giugno 1937 – Fece il secondo ricovero al “Calvary Ospital”.

24 giugno 1937 – Fu immediatamente operata con la resezione di tre costole, per permetterle di respirare meglio.

3 luglio 1937 (sabato) – Giorno “natale” : Antonietta vola in cielo alle 6 di mattina: nell’atto di prepararsi riceve la Comunione, presenti i genitori e Caterina: “Dio, mamma, papà”.

4 luglio 1937 (domenica) – vengono celebrati i funerali a Santa Croce, alle ore 6, con moltissimi presenti, con paramenti e fiori bianchi, Viene tumulata nel CImitero di Roma, il Verano.

1938 – E’ pubblica la prima biografia di Antonietta, da parte di Michele Calbucci, con il titolo:

Nennolina, piccola storia di un saggio di sole.

15 agosto 1938 –  Inizio e fine della redazione di mamma.

29 dicembre 1941 – Maria (con la collaborazione di papà Michele) pubblica:

“Ricordi della mamma di Nennolina”, ora pubblicati (2022) con il titolo “Diario della mamma”. 

Fine 1941

20 dicembre – Introduzione della Causa di Beatificazione di Antonietta da parte di Armida Barelli, a nome del Centro Nazionale della Gioventù Femminile di Azione Cattolica.

1968 – Inizio del Processo ordinario informativo a Roma.

1981 – Dichiarazione della Santa Sede in cui si afferma il principio di “eroicità relativa” in occasione della beatificazione di Francesco e Giacinta di Fatima.

1999 – Traslazione della salma dal Cimitero del Verano alla Basilica di Santa Croce dove si trova attualmente. Ingresso Cappella delle Reliquie della Croce.

1 gennaio 2000 – Inizio del Giubileo dei bambini, alla presenza di San Giovanni Paolo II, con l’immagine di Antonietta in piazza San Pietro. Antonietta Meo detta Nennolina.

17 dicembre 2007 – A 70 anni dalla salita in Cielo, Papa Benedetto XVI emana il decreto di eroicità delle Virtù della Venerabile “Antonietta” Meo. Nennolina.  

Biografia tratta dalle ricerche di: Fr. Dino De Carolis